Giardino di Boboli
Panoramica
Alle spalle di Palazzo Pitti si arrampica sulla collina di Boboli un grandioso giardino ricco di statue e fontane, capriccio dei Medici e loro luogo di svago. Tra grotte artificiali e scorci suggestivi sulla città scopriremo il lusso che circondava la corte medicea, gli intrighi, gli amori e le stravaganti passioni dei granduchi!
Luoghi di visita
Piazza Pitti
Cortile di Palazzo Pitti
Giardino di Boboli
Informazioni
Durata del tour: 2 ore
Il tour non si effettua il primo e ultimo lunedì del mese, giorni di chiusura del Giardino.
Gli orari di apertura del giardino variano in base alla stagione, contattaci per conoscere il momento ideale per visitarlo.
Il tour prevede la visita di un giardino dislocato sul pendio di una collina e percorribile solo attraverso sentieri di ghiaia, consigliamo perciò scarpe comode e opportuna protezione dal sole nei mesi più caldi.
Il percorso non è adatto a tutti e presenta gravi difficoltà per coloro che hanno ridotta capacità motoria.
Costi
Visita guidata da 150,00 € max 3 ore
Nel costo del tour non sono inclusi biglietti dei musei, eventuali trasporti, noleggio sistemi radio.
Per i gruppi suggeriamo l’uso dei sistemi radio, su richiesta possiamo provvedere alla prenotazione.
Ingressi e Biglietti:
Biglietto Intero:
da marzo a ottobre 10,00 €
da novembre a febbraio 6,00 €
Biglietto ridotto (18-25 anni appartenenti alla Comunità Europea): 2,00 €
Biglietto gratuito: minori di 18 anni, gruppi scolastici con prenotazione.
Prenotazione: 3,00 €; gratis per scolaresche.
Dal 15 giugno al 15 settembre 2023 i musei dei biglietti statali aumentano di un euro per fronteggiare i danni dell’alluvione in Emilia Romagna
I biglietti si possono acquistare direttamente on line dal sito ufficiale delle Gallerie degli Uffizi
Se prenotate la nostra visita guidata al giardino di Boboli con noi vi aiuteremo nella pianificazione della visita. Se progettate invece di effettuare la visita in autonomia vi suggeriamo di consultare il nostro BLOG
Descrizione
Arte, storia, cibo, botanica e molto altro sono gli ingredienti della nostra visita guidata al giardino di Boboli!
Uno tra i più vasti giardini d’Europa e certamente uno dei più celebrati in quanto modello assoluto per il cosiddetto “giardino all’italiana”, dove l’ordine e la razionalità del Rinascimento si rispecchia anche nell’ordine dato alla natura. Il giardino si è ingrandito e trasformato nel corso dei secoli, e la nostra visita ripropone al visitatore di riandare indietro nel tempo per capire quali erano le funzioni e il significato originario del giardino e le sue mutazioni nel corso dei secoli.
Partiamo dal manieristico cortile dell’Ammannati, dove si apre l’accesso principale al giardino. Dopo una breve ma ripida salita ci troviamo tra la fontana del carciofo e l’anfiteatro, creato dalla razionalizzazione dello sbancamento della collina in quanto vi si era estratta per secoli la pietraforte usata per la pavimentazione del centro cittadino ma anche per la costruzione dello stesso Palazzo Pitti. Qui una volta si svolgevano grandiosi spettacoli teatrali in occasione degli eventi importanti della casata al potere, quali matrimoni o incoronazioni. Riprendiamo poi a salire per arrivare al grande invaso della Fontana del Nettuno o, come lo chiamano familiarmente i fiorentini, “del Forcone”.
Proseguendo nel nostro percorso troveremo l’Abbondanza, colossale statua iniziata dal Giambologna come sacrario della granduchessa Giovanna d’Austria, prima moglie di Francesco I , che ci permetterà di raccontare le vicende e gli intrighi della corte medicea. Giunti al Giardino del Cavaliere, posto sopra un antico bastione, ammireremo la campagna che circonda Firenze e capiremo anche l’importanza strategico-militare del giardino.
È ormai venuto il tempo di iniziare la nostra discesa perché abbiamo ancora molto da vedere, e proseguendo per i tortuosi viali fiancheggiati da alte piante di alloro costeggeremo le mura del Forte San Giorgio, ultimo baluardo a difesa, o a controllo, della città e arriveremo al giardino di Ganimede, che era una volta un vero e proprio frutteto pensato per le dame di corte che passeggiavano nel giardino, dove nel XVIII secolo venne costruita dai Lorena la Kaffehaus, edificio dove si poteva gustare caffè e cioccolata nella incantevole cornice del giardino.
Ultima tappa della nostra visita e vero e proprio gioiello è la grotta del Buontalenti, dove, nella cornice di questa grotta artificiale costruita per stupire quanti vi entravano, si trovavano una volta i Prigioni di Michelangelo, oggi ospitati alla galleria dell’Accademia e qui sostituiti da copie, che assieme alle pitture e alle spugne delle pareti accompagnavano il visitatore in un percorso iniziatico che culminava nella Venere del Giambologna ancora oggi conservata nello spazio più interno della grotta, e celato alla vista di quanti si fermavano al solo ingresso. A salutarci prima di uscire vi è la curiosa statua del Nano Morgante, irriverentemente seduto nudo sulla tartaruga simbolo di Cosimo I de Medici, iniziatore del Granducato di Toscana.