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Piazzale Michelangelo e San Miniato al Monte

Nella foto si vede la vista sulla città di Firenze che si gode dalla Basilica di San Miniato al Monte. La nostra visita guidata inizia sempre riconoscendo dall'alto i maggiori monumenti cittadini: Cattedrale con la Cupola, Il Battistero, Le cappelle Medicee, il campanile di Giotto, la Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio e le mura medievali

Panoramica

Dall’alto delle sue colline, Firenze si lascia abbracciare con un unico sguardo,  imprimendosi nella memoria in maniera indelebile. Ma oltre al famoso punto panoramico di Piazzale Michelangelo, poco più su scoprirete una delle chiese più antiche e suggestive della città: san Miniato al Monte, dove affondano le radici cristiane di Firenze. E’ il tour perfetto per farsi accogliere dalla città o per salutarla prima di ripartire… importante: non dimenticate la macchina fotografica!

Luoghi di visita

Belvedere da Piazzale Michelangelo

Basilica di San Miniato al Monte

Informazioni

Durata del tour: 2 ore

Il tour non si effettua la domenica mattina, giorno di chiusura della Basilica.

Piazzale Michelangelo è situato in cima ad una collina, raggiungibile a piedi dal centro cittadino in circa 20 minuti oppure, più comodamente, in autobus o trasporto privato.

Il percorso è adatto a tutti anche se alcuni ambienti della Basilica non sono facilmente accessibili a persone con ridotta capacità motoria.

Si raccomanda un abbigliamento consono ai luoghi sacri.

Costi

Visita guidata da 150,00 € max 3 ore

Non sono inclusi eventuali biglietti dei musei, trasporti, noleggio sistemi radio. Per i gruppi consigliamo il noleggio dei sistemi radio, su richiesta possiamo provvedere alla prenotazione.

Questo tour non prevede il pagamento di biglietti.
E’ gradita un’offerta per i monaci della Basilica.

Se prenotate il tour con noi vi aiuteremo a pianificarlo.
Se progettate invece di effettuare la visita in autonomia vi suggeriamo di consultare il nostro BLOG.

Descrizione

La visita inizia dal Piazzale Michelangelo, affascinante terrazza che sovrasta la città. Qui racconteremo le origini di Firenze e i momenti più importanti della sua storia, soffermandoci sulla sua fioritura artistica che ha prodotto nei secoli gli edifici che vedremo stagliarsi davanti ai nostri occhi: dalla gigantesca Cattedrale di Santa Maria del Fiore con la sua Cupola, al Palazzo Vecchio con la sua snella torre, alla Basilica di Santa Croce di foscoliana memoria, alle Cappelle Medicee e alle tante torri e palazzi disseminati per la città.

A questo punto è venuto il momento di lasciare il belvedere per spingersi ancora un po’ più in alto per scoprire una delle chiese più antiche di Firenze e ancora oggi centro di una viva comunità religiosa: la Basilica di San Miniato al Monte. Salendo i ripidi scalini che conducono all’ingresso, vedremo apparire la facciata della chiesa ricoperta di marmi e di un bellissimo mosaico; fermandoci a riprendere fiato ci addentreremo nella sua storia millenaria cercando di decifrare i segni misteriosi intarsiati al suo esterno. Adesso siamo pronti per entrare al suo interno e dopo che i nostri occhi si saranno abituati all’oscurità, appariranno colonne maestose sormontate da capitelli possenti sui quali si appoggia un bellissimo soffitto ligneo. Scendendo lungo le pareti saluteremo i santi come compagni del nostro viaggio e noteremo un pavimento di marmo intarsiato che è stato calpestato prima di noi da moltitudini di pellegrini che giungevano in città.

Molto altro vi è ancora da scoprire: al centro della chiesa vi è il Tabernacolo progettato da Michelozzo per volere di Piero dei Medici, padre di Lorenzo il Magnifico, dove era custodito il miracoloso crocifisso di San Giovanni Gualberto, e poi al termine della chiesa il maestoso coro con le sue finestre di alabastro che lasciano filtrare al mattino una rosea luce all’interno dell’edificio. Ma ciò che catalizza l’attenzione di chiunque metta piede dentro la chiesa è il grandioso mosaico absidale con il Cristo Pantocrator affiancato da Maria e San Miniato.

Una vera e propria sorpresa ci è riservata nella sagrestia, con le pareti totalmente ricoperte di mosaici tardomedievali perfettamente conservati che raccontano la vita e i miracoli di San Benedetto, fondatore dell’ordine religioso che ancora oggi dimora nell’abbazia che affianca la basilica. Prima di uscire dobbiamo però recarci nel luogo più sacro della chiesa: la cripta, dove si conservano i resti di San Miniato, primo martire della città di Firenze.

In questo antichissimo edificio si apre infine la Cappella del Cardinale del Portogallo, capolavoro dell’epoca rinascimentale con opere di Luca della Robbia, Antonio Pollaiolo, i fratelli Rossellino e Alessio Baldovinetti.

Photogallery

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